Eugenio Rosi, una vita a 50 quintali ettaro. E un cartello stradale come manifesto

La curiosa iniziativa del vignaiolo trentino: “Ricordatevi di chi ha sempre fatto qualità in vigna”

Molto più di un semplice cartello stradale al posto sbagliato. Eugenio Rosi, vignaiolo trentino della Vallagarina, è riuscito a trasformare un limite in una virtù, per la quale chiedere “attenzione e rispetto”. Gli è bastato aggiungere la scritta “quintali di uva per ettaro” a un cartello indicante il limite di 50 chilometri orari per dare voce a centinaia di vignaioli italiani ai tempi di Covid-19. Usando solo un pennarello indelebile.

Distillazione e vendemmia verde – spiega Eugenio Rosi a WineMag.it – sono tematiche attuali, ma lontanissime dalla nostra realtà. Noi, piuttosto, attendiamo il ritorno dei turisti e di vedere i ristoranti di nuovo pieni”.

Il cartello stradale è appeso a un palo del nuovo vigneto di Rosi, in frazione Anghebeni del comune di Vallarsa, in provincia di Trento. Il vento freddo proveniente delle Dolomiti sferza le viti di Pinot Bianco, a 650 metri sul livello del mare.

“Questo è il primo anno in cui vediamo qualche grappolo”, chiosa Eugenio Rosi. L’impianto risale infatti al 2016. Una volta produttivo, entrerà a far parte dell’uvaggio del vino biancoAnisos“, assieme a Nosiola e Chardonnay.

“Ho trovato il cartello col limite dei 50 Km/h due anni fa – spiega il vignaiolo trentino – ma solo nei giorni scorsi ho pensato di aggiungerci la scritta ‘quintali di uva per ettaro‘. Ho sentito che in molti territori si sta discutendo dell’abbassamento delle rese, soprattutto a causa del Covid-19, non ultimo in Alto Adige”.

Buone notizie, soprattutto se queste operazioni si tramuteranno nella produzione di vini di maggiore qualità. Non bisogna però dimenticare che qualcuno ha sempre lavorato in questo modo, con le rese basse”.

“Quello che spero – sottolinea Rosi – è che la gente si ricordi di noi vignaioli, dei vini che produciamo. E capisca dove risiede il vero rapporto qualità prezzo, ovvero nella qualità assicurata negli anni, anche grazie a rese basse in vigneto, venduta a un prezzo onesto”.

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